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06 Febbraio 2017
Vado in affitto o acquisto casa? Alle famiglie italiane forse il dilemma non si pone nemmeno: la scelta fra affitto e proprietà di una abitazione è quasi scontata. L’85% degli italiani ha una casa di proprietà, il resto fa di tutto per mettere le condizioni e soddisfare questa altissima propensione all’acquisto.
Certo, acquistare una casa presuppone la disponibilità di risorse, e i soldi non sempre sono facili da trovare. Nemmeno più in banca. Il capitale iniziale necessario deve almeno coprire fino al 20% del valore dell’immobile e le spese legate all’acquisto. E qui, per questa fascia di famiglie, magari in attesa di diventare proprietari, qualche riflessione e confronto con una situazione in affitto potrebbe anche essere presa in considerazione. Se si sceglie l’affitto, peraltro, basta un capitale minimo sufficiente a coprire le spese per il deposito cauzionale richiesto e per le spese legate alla stipula del contratto di locazione. Vediamo, quindi, sotto forma di quasi-gioco un confronto fra quali potrebbero essere i motivi a favore e quali gli svantaggi fra le due situazioni e forme di “possesso” di un’abitazione.
ACQUISTO DELLA CASA Significa bisogno di sicurezza e di stabilità. È un’esigenza che si soddisfa soprattutto quando si acquista la prima casa; è tipico, per esempio, di quando si arriva all’indipendenza economica e si ha un capitale da parte (spesso con l’aiuto della famiglia ): solo allora si procede a fare il passo. In caso si decida di fare un investimento si ha un basso rischio e un rendimento annuo lordo intorno al 4,7%. Tra coloro che hanno comprato attraverso le agenzie - è un dato emerso da uno studio Tecnocasa nel primo semestre del 2016 - il 76,5% ha optato per la prima casa, il 16,7% per l’investimento, il 6,8% ha scelto la casa vacanza.
Rivalutazione del capitale Sia che lo si utilizzi per sé e sia che si decida di affittarlo l’immobile è sempre un buon investimento in termini di rivalutazione del capitale. Dal 1998 ad oggi il valore delle case ha registrato un incremento nominale medio del 35%, percentuale che si può superare se si mira bene l’investimento (immobile in buono stato, zone centrali e servite, tipologie signorili).
Le occasioni sul mercato Dopo 7 anni di ribassi di prezzo, in questo momento, si possono trovare ancora immobili a prezzi favorevoli. In più la maggiore propensione delle banche ad erogare mutuo e i tassi convenienti rappresentano oggi un buon motivo per comprare casa.
La casa per trasformarla Comprando l’immobile lo si può modellare sulle proprie esigenze e desideri. La possibilità di poter personalizzare è sicuramente un punto a favore dell’acquisto, aspetto che viene considerato sempre più spesso grazie al ribasso dei prezzi degli immobili da ristrutturare e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche.
Lascito come bene ai figli Negli ultimi anni questo è uno dei motivi che ha preso più piede tra gli acquirenti, che vedono nella casa di proprietà un’eredità per i figli, oppure la comprano ai figli che, complice anche la disoccupazione, fanno sempre più fatica ad affacciarsi al mondo del lavoro e di conseguenza all’acquisto della casa.
ANDARE IN AFFITTO Potrebbe essere dettato da una precisa volontà, ma anche da una necessità, soprattutto quando non si ha un capitale iniziale a disposizione o non si hanno le caratteristiche reddituali per accedere ad un mutuo. In ogni caso quasi sempre è una situazione temporanea, in attesa delle condizioni migliori e favorevoli per fare il grande salto. Ipotizzando che si abbiano comunque i requisiti per acquistare casa diversi i motivi che possono indurre a scegliere l’affitto.
Non immobilizzare il capitale A volte si hanno somme anche di importo cospicuo, che così possono destinare ad altri utilizzi o ad altre attività di tipo anche finanziario.
Garantirsi una alta mobilità È tipico di chi potendo, intende cambiare più facilmente e con maggiore frequenza città, quartieri o semplicemente la stessa casa. Basta quindi attenersi ai termini di preavviso di recesso previsti dal contratto di locazione stipulato. Essere certi delle spese mensili Partendo, ovviamente, dal canone di locazione. Poi la certezza delle altre spese che si dovranno sostenere senza doversi più occupare di costi imprevisti e spese di manutenzione straordinaria che in genere possono essere gravose.
Abitare in case «proibitive» Quelle abitazioni, cioé, che non si potrebbero mai acquistare perché non si ha il capitale iniziale o perché non si otterrebbe un mutuo sufficiente. O anche perché semplicemente troppo costose.
Non pagare tasse e spese Si tratta di quelle spese e di quei costi legati all’acquisto dell’immobile, come le imposte sull’acquisto, l’eventuale provvigione all’agenzia immobiliare, spese di accensione mutuo, spese notarili. Il Fisco di solito non è mai troppo leggero con la casa.
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