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Agevolazioni 2017: cosa cambia con i bonus fiscali?

15 Dicembre 2016

Famiglie in allarme. Una vera e propria sorpresa, infatti, è emersa dalla versione della legge di bilancio 2017: dal testo è infatti scomparsa la proroga degli incentivi per l’acquisto di abitazioni e case ad alta efficienza energetica, quelle cioè che rientrano nella classificazione A o B.

In pratica l’agevolazione sarebbe in scadenza con il prossimo 31 dicembre, e verrebbe definitivamente meno – salvo proroga dell’ultimo minuto - dal prossimo 1 gennaio 2017 la norma che agevola l’acquisto di case in classe energetica A e B con la possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata.

Una sorpresa, anche perché non ci sono motivazioni di tipo contabile per il bilancio dello Stato visto che, secondo l’associazione degli edili, la norma non rappresenterebbe un aggravio di costi per il bilancio pubblico, ma produrrebbe un effetto positivo per le casse dello Stato pari a oltre 700 milioni di euro e stimolerebbe 25mila nuove compravendite.

Il timore è che togliendo questa parte comunque significativa di incentivi il settore possa registrare un nuovo ulteriore contraccolpo. Un errore, sostiene infatti l’Ance, perché si tratta di “un’occasione persa per la ripresa del settore e per l’utilizzo della leva fiscale come strumento di politica industriale”.

Non solo: per lo stesso obiettivo, l’associazione dei costruttori sostiene anche che “andrebbe recuperata la norma che prevede un azzeramento temporaneo delle imposte di registro dovute dai costruttori che accettano in permuta l’abitazione usata di chi acquista case ad alta efficienza energetica”.

Sono due, in particolare, le condizioni fissate per beneficiare di sconti che alla fine risultano di non poco valore e peso: per scontare l’Iva l’acquisto deve avvenire da un’impresa costruttrice, e l’abitazione deve essere di classe energetica A o B - anche comprensiva di box – ed effettuato fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016. La detrazione del 50% ricade sull’Irpef come sconto in 10 rate annuali: dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Seconda importante novità: il bonus dello sconto Iva era cumulabile con la detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. L’Agenzia delle Entrate, infatti, aveva spiegato che la legge di Stabilità 2016 non vieta il cumulo della detrazione Irpef con altre agevolazioni. Quindi – è la conclusione del Fisco - il contribuente che acquista un’unità immobiliare all’interno di un edificio interamente ristrutturato dall’impresa di costruzione può beneficiare anche della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni, calcolata sul 25% del prezzo di acquisto dell’immobile, entro un importo massimo di 96.000 euro e ripartita sempre in 10 rate.

Così, per esempio, con le agevolazioni fiscali prima casa, all’interno di un immobile interamente ristrutturato, al prezzo di 200.000 euro più Iva agevolata al 4%, per un totale di 208.000 euro, si potrà usufruire della detrazione del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto dell’immobile, pari a 4.000 euro (il 50% di 8.000 euro), ma anche alla detrazione del 50% calcolata sul 25% del costo dell’immobile rimasto a suo carico: sempre in questo caso 25.500 euro (il 25% di 208.000 euro meno i 4.000 euro dell’Iva agevolata, cioè 51.000 su cui calcolare il 50% dell’agevolazione fiscale).

Un trattamento che sempre secondo il Fisco spetterebbe anche alle pertinenze dell’appartamento come garage, posto auto o cantina. L’estensione del beneficio fiscale viene confermato a condizione che l’acquisto del box o della cantina avvenga contestualmente all’acquisto della casa e lo stesso atto di acquisto preveda il vincolo pertinenziale.

Non solo: accertato che lo stesso criterio fiscale vale anche nel caso di realizzazione del box pertinenziale acquistato contestualmente all’immobile agevolato, allo stesso garage spetta anche la detrazione del 50% del costo di costruzione.

Questo significa, in soldoni, e posto che il costo di realizzazione del box è stato di 10.000 euro più Iva al 4% pari a 400 euro, che il contribuente avrà diritto anche alla detrazione sul costo di realizzazione del box al netto dell’Iva portata in detrazione (il 50% di 400) e riferita a tale costo, pari a 10.200 euro (10.400 euro – 200 euro). La detrazione complessiva sarebbe quindi pari al 50% di tale importo, cioè il 50% di 10.200 euro, e vale a dire una detrazione di 5.100 euro, sempre in dieci anni.

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