Bonus fiscali per condomini: detrazioni per ristrutturazioni. | Chicercacasa.it
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Bonus fiscali per condomini: detrazioni per ristrutturazioni.

14 Novembre 2016

Bonus del 50% prorogato di un anno, eco-incentivi che slittano fino a fine 2017, super bonus fino al 70-80% per gli interventi di ristrutturazione dei condomini. Ma anche nuovo sconto fiscale per chi acquista mobili, e credito d’imposta che sale dal 35% al 50% per alberghi e strutture di agriturismo e la misura, in scadenza a fine dicembre, è stata prorogata al 31 dicembre 2019. Infine, anche un Fondo per il finanziamento di opere infrastrutturali urgenti.

L’edilizia, insomma, prova a consolidare la ripresa del settore anche con la legge di bilancio 2017. Dopo il varo del Consiglio dei ministri, la valutazione e il passaggio sofferto a Bruxelles, ora la manovra passa in Parlamento. Diverse le misure che riguardano, e in diversa proporzione, il mercato immobiliare e delle costruzioni. La tragica vicenda del terremoto ha introdotto misure specifiche per favorire la ricostruzione delle abitazioni distrutte dal sisma, a cominciare da un pacchetto di misure e agevolazioni per la loro messa in sicurezza.

Al via il sisma-bonus

Le nuove disposizioni, peraltro, prevedono l’estensione delle stesse agevolazioni anche a una nuova area geografica, la zona 3 (area che può essere soggetta a forti terremoti ma considerati rari). La provincia di Bergamo è esclusa da queste misure, rientrando nella zona 4, la zona meno pericolosa, dove i terremoti sono considerati rari. Ma è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica.

In ogni caso, il cosiddetto Sisma-bonus, dal primo gennaio 2017 funzionerà come una detrazione fiscale del 50%. Sarà possibile richiedere l’agevolazione fiscale fino al 31 dicembre 2021. Il tetto di spesa che può usufruire dell’incentivo fiscale sarà di 96mila euro, stesso tetto già esistente per le ristrutturazioni. Il rimborso avverrà però in cinque anni anziché in dieci dichiarazione dei redditi annuali.

Risparmio energetico

Incentivo ulteriore per interventi di alta riqualificazione energetica: sarà infatti riconosciuto un bonus al 70% o all’80% in caso di miglioramento rispettivamente di una o due classi energetica, e al 75% e 85% in presenza di miglioramenti riguardanti tutto l’edificio condominiale. Saranno detraibili anche le spese per la classificazione e verifica sismica.

Il tetto di spesa incentivabile sarà di 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari del condominio. Restano confermate, e quindi entrano a pieno regime, le nuove norme che consentono di includere nell’agevolazione fiscale anche i proprietari incapienti (che rientrano cioè nella no-tax area, l’area esente da tassazione e per questo impossibilitati a dedurre il credito d’imposta). In questi casi il bonus fiscale potrà essere ceduto a imprese, alle Esco, le società di servizi per l’efficientamento energetico) o altri soggetti diversi da banche e intermediari finanziari.

La proroga degli sconti

Intanto resta confermata la misura dell’ecobonus del 65%. Anche per il prossimo 2017 chi intende effettuare lavori di efficientamento energetico su singole unità immobiliari – che significa interventi edilizi per isolare e coibentare l’intero immobile o appartamento, dal tetto al cappotto alle pareti perimetrali, potrà continuare a usufruirne fino al 31 dicembre 2017 della detrazione fiscale nella misura del 65% sull’Irpef dovuta nella dichiarazione dei redditi. Il tetto di spesa incentivabile varierà in proporzione agli interventi realizzati, come già accade oggi, e il rimborso avverrà in 10 rate annuali di pari importo.

La proroga al 2021

Una novità: nel caso in cui gli interventi vengano effettuati su condomìni privati o edifici dell’Istituto autonomo case popolari, ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2021. Nei condomini sono inoltre previsti incentivi maggiorati, fino al 70%, per gli interventi che interessano almeno il 25% dell’involucro edilizio e fino al 75% con il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Il tetto di spesa incentivabile per ogni appartamento sarà di 40mila euro. In questo caso, però, il rimborso avverrà in cinque anni. Anche in questo caso si potrà cedere il bonus a imprese, Esco o soggetti terzi. Ulteriore conferma a tutto il 2017 anche per l’altra forma di detrazione fiscale: la misura del 50% sulle spese di ristrutturazione. Proroga di un anno anche per il bonus mobili, cioè il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata da destinare alle abitazioni oggetto di ristrutturazione.

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