Bonus Mobili 2017: cosa cambia. | Chicercacasa.it
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Bonus Mobili 2017: cosa cambia.

06 Giugno 2017

Bonus Mobili, dal Fisco un ulteriore aggiornamento delle norme. L’Agenzia delle Entrate, rispondendo a una serie di richieste, è stata esplicita in questa sua nuova pronuncia: il bonus mobili per il 2017 spetta solo se i lavori sono iniziati dal 2016.

L’Agenzia, infatti, ricorda che la Legge di Bilancio 2017 ha stabilito che la detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), vale anche per le spese sostenute nell’anno in corso, purché collegate a interventi di ristrutturazione edilizia intrapresi nell’anno in corso (2017) o iniziati a partire dal 1° gennaio 2016.

In precedenza, invece, per gli stessi beni comprati tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per fruire dell’agevolazione era quello di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 26 giugno 2012.

In sostanza, quest’anno l’agevolazione potrà essere richiesta solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati dopo il 1° gennaio 2016. Invece, se l’acquisto del mobile o dell’elettrodomestico è avvenuto tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per usufruire della detrazione resta quello di aver sostenuto le spese per la ristrutturazione a partire dal 26 giugno 2012.

Per gli interventi di ristrutturazione iniziati nel 2016 (anche se proseguono nel 2017), l’importo massimo agevolabile è di 10.000 euro, considerato al netto delle spese sostenute nello stesso anno e per le quali si è fruito della detrazione.

L’Agenzia ha fatto anche sapere che le casistiche non sono cambiate rispetto al passato, tuttavia ricorda che, nel caso in cui parte degli acquisti siano già stati portati in detrazione con il regime precedente, l’importo massimo di 10mila euro, riferito a lavori iniziati nel 2016 o nel 2017, deve essere considerato al netto delle spese per le quali si è fruito già dell’agevolazione.

Ma l’Agenzia delle Entrate, attraverso una sua specifica guida al bonus, ha anche avuto modo di precisare che, per esempio, si ha diritto all’agevolazione per l’acquisto dei mobili all’estero se si eseguono i medesimi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia (documentando la spesa con fattura e pagando con carta di credito o di debito).

Viene anche precisato che tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale.

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