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Casa e fisco | I nuovi accertamenti fiscali

10 Maggio 2016

Il cantiere Catasto è stato riaperto.

Sono infatti concluse le consultazioni con le associazioni territoriali del settore e con l’Omi, gli osservatori del mercato immobiliare locale, e ora la Agenzia delle Entrate metterà a regime in un provvedimento definitivo i risultati di questo ultimo anno e mezzo di lavoro.

L’obiettivo è sempre lo stesso, oltre che di adeguare uno strumento obsoleto e vecchio di oltre cento anni, anche di fornirne uno nuovo, moderno e soprattutto che sappia fotografare e proporre valori immobiliari simili o quanto meno molto più vicini a quelli di mercato, a valori quindi reali.

Sarà anche questo, infatti, un parametro del nuovo vento che sta spingendo il Fisco nei suoi accertamenti e che utilizzerà nella sua caccia agli evasori fiscali in materia di immobili. Così la nuova stagione nel rapporto Fisco-mattone inizierà da un maggiore confronto preventivo e da un accesso diretto, sul luogo per le proprie verifiche su case e immobili.

Ma nella sua circolare, l’Agenzia delle Entrate non solo delinea le strategie per la lotta all’evasione 2016, gli 007 del Fisco hanno deciso di stilare un vero e proprio decalogo per gli uffici del territorio perché non mettano in campo comportamenti vessatori o prendano misure e provvedimenti oltre la giusta ragionevolezza della situazione. Insomma, anche il Fisco, per una volta, e in questo caso gli uffici decentrati delle Entrate fissano criteri più “garantisti” per gli accertamenti su case e immobili.

Si chiama “confronto preventivo” e «costituisce la modalità istruttoria più valida - precisa la circolare - poiché consente al contribuente di fornire chiarimenti e documentazione utili a inquadrare in modo più realistico la fattispecie oggetto di stima e, nello stesso tempo, permette all'Amministrazione finanziaria di pervenire a valutazioni più trasparenti e sostenibili».

Non solo confronto e possibilità di chiarire, però. «È possibile procedere anche all'accesso presso l'immobile (con le garanzie previste per gli accessi presso le abitazioni private) o l'azienda oggetto del controllo al fine di reperire ulteriori informazioni non ritraibili esclusivamente attraverso la documentazione o gli elementi in possesso dell'ufficio. Tale modalità istruttoria - sottolineano le Entrate - risulterà particolarmente utile nei casi di elevato scostamento tra il valore dichiarato e quello stimato. Naturalmente, in particolare per le aziende, gli accessi dovranno essere programmati in un lasso temporale strettamente ravvicinato alla data di stipulazione dell'atto sottoposto a controllo».

E ancora viene manifestata l’opportunità di «acquisire conoscenza diretta dello stato esteriore e delle caratteristiche degli immobili e della zona in cui sono ubicati, acquisibile anche tramite un sopralluogo o con gli strumenti informatici disponibili in ufficio ed anche accedendo ad Internet: ciò consente di evidenziare meglio le analogie e le differenze tra l'immobile da valutare e quelli presi come riferimento, sulla base delle principali caratteristiche che influenzano i prezzi di mercato della tipologia di immobile in esame».

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