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30 Ottobre 2017
Acquistare casa diventa ancora più facile.
E questa volta, uscendo solo leggermente dalla sua missione istituzionale (anche se è pur sempre una misura di sviluppo industriale) scende in campo con un proprio video anche il ministero dello Sviluppo economico per spiegare l’ultima novità.
Il Fondo di garanzia per la prima casa cambia i criteri di applicazione e diventa più flessibile, facilitando l’accesso per il recupero di risorse finanziarie con le banche.
E i numeri confermano la bontà di questo strumento: il valore dei mutui erogati con la garanzia del Fondo è stato pari a oltre 4,3 miliardi di euro, le richieste pervenute sono state complessivamente 44.504, di cui 37.548 sono state ammesse. Non solo: i mutui sospesi – per difficoltà delle famiglie che li avevano sottoscritti - sono stati 38.968 per un debito residuo di 3,748 miliardi di euro.
La prima novità che emerge dalla illustrazione fatta dal ministero dell’Economia circa la nuova fruizione del Fondo (il Fondo prima casa) istituito al ministero, riguarda la misura della concessione delle garanzie: nei casi di prima richiesta su mutui, d’ora in poi l’importo massimo è stato portato a 250mila euro, per l’acquisto e per eventuali interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di unità immobiliari site sul territorio nazionale da adibire ad abitazione principale del mutuatario.
Con lo stesso video (#casaconviene sul canale di Youtube) il ministero dell’Economia ha anche fornito chiarimenti sulla fruibilità del Fondo prima casa e sul Fondo di solidarietà nel caso famiglie e cittadini si trovassero in condizioni di disagio economico e volessero ricorrere alla temporanea sospensione delle rate del mutuo. Anche in questo caso si tratta di due leve finanziarie messe a disposizione per facilitare l’accesso al credito o intervenire in caso di difficoltà nel pagamento delle rate.
Il Fondo di garanzia consente a chiunque, non solo alle giovani coppie, indipendentemente dall’età o dal reddito, di accedere ad un mutuo per l’acquisto dell’abitazione, consentendo di ottenere le garanzie dello Stato a copertura del 50% della quota capitale del mutuo ipotecario purché non superi i 250.000 euro.
Il Fondo Giovani coppie per l’acquisto della prima casa è stato sostituito con il nuovo Fondo, che prevede alcuni vantaggi: il divieto della banca di acquisire garanzie personali; la possibilità (ove la banca lo conceda) di ottenere un mutuo per un importo fino al 100% del valore dell’immobile.
Giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, giovani titolari di un rapporto di lavoro atipico, conduttori di alloggi di proprietà degli Iacp, rientrano tra le categorie con priorità alle quali vengono riconosciuti una precedenza nell’ordine di lavorazione delle domande pervenute, un tasso agevolato (in termini di Taeg) non superiore al tasso effettivo globale medio (Tegm), pubblicato trimestralmente dal ministero dell’Economia.
Ad oggi, comunque, le garanzie statali sul mutuo sono attivabili in 174 banche e intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa, l’elenco delle banche aderenti al protocollo d’intesa sul Fondo, è consultabile sul sito della Consap.
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