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15 Luglio 2015
La sicurezza in casa è importante, per questo bisogna sempre avere un occhio di riguardo per gli impianti dell’abitazione.
Nello specifico quindi prendiamo in considerazione il caso dell’impianto elettrico, che deve rispondere a specifiche caratteristiche e avere la dichiarazione di conformità.
Se la vostra casa è in costruzione, un professionista abilitato deve realizzare un progetto dell’impianto elettrico e compilare uno schema dettagliato, che deve comprendere tutti i punti di presa e il tracciato in ogni locale e da uno all’altro, informazioni fondamentali per le manutenzioni future.
Se state ristrutturando un’abitazione la legge prevede che il progetto vada depositato presso il Comune o lo Sportello unico dell’edilizia, contestualmente al progetto edilizio.
La legge stabilisce che gli impianti costruiti dopo il 13 marzo 1990 devono essere costruiti a regola d’arte: ciò significa che devono essere muniti sia dell’interruttore differenziale sia dell’impianto di terra coordinato e che le componenti impiantistiche e gli apparecchi utilizzatori devono essere in buono stato di manutenzione. Da ciò si evince quindi che l’impianto di terra è obbligatorio nelle abitazioni costruite dopo il 13 marzo 1990.
Ovviamente è stata messa in atto una soluzione anche per quelle anteriori a questa data: per risolvere il problema è stato sufficiente eseguire alcuni adeguamenti minimi, come l’installazione del cosiddetto salvavita e la sostituzione delle prese esistenti con quelle di sicurezza, che impediscono ad oggetti metallici sottili di venire in contatto con le parti interne in tensione.
Al termine dei lavori la ditta esecutrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità dell’impianto eseguito: la dichiarazione ha quindi un ruolo fondamentale, perché solo con essa si è certi che il circuito è a norma e lo si può dimostrare in caso di necessità. La dichiarazione viene redatta sul modello previsto dalla norma e contiene il progetto dell’impianto elettrico e la relazione in merito alla tipologia dei materiali impiegati.
Questa documentazione è inoltre obbligatoria nei casi di compravendita immobiliare: ricordate quindi che se state vendendo un appartamento o se siete in procinto di acquistare una casa più grande non dovete dimenticare questo passaggio fondamentale.
Infatti tra i documenti che il venditore deve fornire al futuro acquirente c’è la certificazione di agibilità, che è corredata da una serie di allegati, tra cui le dichiarazioni di conformità degli impianti.
Nel momento in cui si decide di vendere un immobile può capitare che ci si renda conto che la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico non sia più reperibile: in questo caso essa può essere sostituita da una dichiarazione di rispondenza, che, dopo sopralluoghi e accertamenti, attesta la conformità degli impianti alla normativa in vigore al momento della loro realizzazione.
La dichiarazione deve essere resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione per almeno cinque anni nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità.
Avere quindi un impianto elettrico a norma e possederne la dichiarazione di conformità è quindi doppiamente importante: in primo luogo infatti garantisce la sicurezza della casa e inoltre risulta essere un elemento fondamentale nell’eventualità che in futuro vogliate vendere la vostra abitazione; inoltre avere la possibilità di visionare la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico prima dell’acquisto di una casa eviterà al futuro proprietario la spiacevole eventualità di trovarsi di fronte a un impianto obsoleto.
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