Le giovani coppie comprano casa.
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11 Novembre 2016
Rallenta, ma non troppo. La richiesta di prestiti per poter ristrutturare la propria abitazione rimane il motivo più frequente presentato dalle famiglie.
Evidentemente si scontano l’effetto bonus - detrazione del 50% delle spese sostenute - per i lavori in casa e soprattutto gli eco incentivi fiscali (detrazioni Irpef in dieci anni) per riqualificare sotto il profilo energetico la propria abitazione. Così nei primi tre mesi del secondo semestre 2016 i prestiti erogati per la ristrutturazione della casa sono scesi dal 37% dell’anno scorso a un comunque significativo 35%. Mentre il resto delle erogazioni hanno riguardato l’acquisto di un’auto usata (20,4%) seguiti da quelli per l’arredamento (16,1%).
Tre capitoli di impieghi che si confermano tra quelli maggiormente erogati dagli istituti di credito e società finanziarie alle famiglie, secondo quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it, il più accreditato sito di comparazione di prodotti di credito al consumo in Italia che fa capo al Gruppo MutuiOnline, leader in Italia nella distribuzione di prodotti di credito per privati e per famiglie.
Dall’analisi, in particolare, emerge che il 19,2% dei prestiti è stato erogato per una durata di 60 mesi mentre il 16% è stato erogato per una durata di 84 mesi. L’importo medio dei prestiti erogati si è attestato a 11.128 euro, in leggero calo rispetto a quello del secondo semestre del 2015 che si era attestato, invece, a quota 11.471euro.
Il 28,6% dei prestiti erogati ha riguardato un importo compreso tra i 5.000 e i 10.000 euro.
Per quanto riguarda le diverse aree geografiche l’erogazione dei prestiti è risultata stabile, rispetto alle precedenti rilevazioni, in cui nel Nord Italia si è attestata intorno al 40,6% e al Centro dove è risultata intorno al 22,7% e al Sud e nelle Isole (36,7%).
Infine, i prestiti maggiormente erogati sono risultati quelli nella fascia d’età 36-45 anni con il 38,3%, seguiti da quelli di fascia d’età 46-55 con il 26,3%, mentre l’86,1% dei prestiti è stato erogato a persone con contratto a tempo indeterminato.
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