Condominio: le Esco aiutano a risparmiare
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31 Ottobre 2016
Fiducia nel mattone con ancora qualche leggera difficoltà ad uscire completamente dalla coda della crisi che ha travolto il mercato immobiliare. Nel primo semestre 2016 i prezzi delle abitazioni a Bergamo, infatti, sono ancora diminuiti, ma solo di un -0,5% rispetto al semestre precedente. Un rallentamento comunque significativo, visto che si arriva da una perdita del 2,7% dal luglio del 2015, ma soprattutto da un crollo dei prezzi che negli ultimi due anni (luglio 2014-giugno 2016) ha registrato un -7,7%.
In sintesi, in città e hinterland ad essere i più colpiti sono stati gli immobili usati o di categoria economica che hanno segnato una perdita del -2,7% con valori assoluti scesi fino a 775 euro al metro quadro, mentre abitazioni signorili usate o medio usate hanno registrato, rispettivamente, un balzo del +1% e del +1,4%. Tutti in calo invece i valori delle nuove abitazioni, dal signorile all’economico, con prezzi assoluti scesi fra un – 0,6% e un -1,3% che in assoluto significa valori compresi fra i 1.600 euro e il 2.000 euro al mq.
Il mercato è comunque attivo grazie al ribasso dei prezzi degli ultimi anni e ad una maggiore fiducia non solo di famiglie, giovani coppie e acquirenti in genere. Va segnalato, infatti, anche il ritorno significativo di molti investitori che sono tornati a vedere nella casa il classico bene rifugio dei propri risparmi.
Valori immobiliari in leggera diminuzione, quindi, ma una stabilità della domanda immobiliare accompagnata (o favorita) dalla contestuale ripresa delle erogazioni da parte degli istituti di credito di mutui e prestiti ipotecari. Un quadro su cui viene confermata un’altra importante tendenza: la tenuta cioè degli acquisti di prima casa (giovani coppie, in particolare, sfruttando i pacchetti fiscali di forti agevolazioni e sconti).
Ma bene anche le transazioni sulla seconda casa. L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa (5 in città e altre 20 in provincia) evidenzia che il 76,5% ha interessato l’abitazione principale, il 16,7% la casa ad uso investimento ed il 6,8% la casa vacanza.
Il mercato, insomma, si muove e con precise richieste. L’analisi della domanda di abitazioni, infatti, a Bergamo vede una maggiore concentrazione, oltre la metà delle richieste, sui trilocali (53,9%), seguita in maniera inferiore dai quattro locali (23,1%).
Interessanti anche i budget messi a disposizione per supportare questo investimento: i potenziali clienti esprimono una disponibilità di spesa fino a 169mila euro nel 62,3% dei casi e tra 170 e 249mila euro nel 20,6% dei casi.
Un clima favorevole, quindi, che trova un suo diretto riscontro anche nei numeri più espliciti delle compravendite. Il numero dei passaggi di proprietà di immobili, infatti, sono in forte crescita. Le transazioni immobiliari in città e in provincia sono aumentate di un +18,7% in città e di un altro +20,2% in provincia. E, ulteriore conferma della fiducia ritrovata, la forte riduzione dei tempi di vendita: a luglio 2016 i periodi necessari per concludere una compravendita si sono attestati intorno a una media di 160 giorni, 180 nell’hinterland e 170 giorni nel capoluogo, in diminuzione rispetto a un anno fa.
Uno sguardo al mercato degli affitti: l’andamento dei canoni di locazione sempre nel primo semestre 2016 è risulta stabile, prezzi quindi sostanzialmente invariati sia sui bilocali sia sui trilocali.
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