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Metto in vendita o offro in locazione?

06 Aprile 2016

Se l’anno appena trascorso è stato contraddistinto da numeri positivi per il mercato delle compravendite immobiliari anche su territorio bergamasco, uguale entusiasmo per i numeri di crescita registrati riguarda anche il mondo delle locazioni.

L’Ufficio Studi di Immobiliare.it ha infatti monitorato la domanda, l’offerta e i prezzi degli immobili residenziali in locazione a febbraio 2016, confrontandoli con la situazione di un anno prima e scoprendo che i canoni di locazione sono tornati a crescere (+1,7%), mentre sono calati domanda (-1,8%) e offerta (-2,2%).

Molti immobili, che prima pur di mettere a reddito si sceglieva di affittare, oggi hanno più opportunità di essere venduti che negli anni passati; di conseguenza, l’offerta di immobili in locazione diminuisce: rispetto a febbraio 2015 gli immobili residenziali disponibili per affitto sono calati del 2,2%. Un calo, questo, che si aggiunge a quello anche più forte registrato nella precedente rilevazione (-7%).

Anche la domanda di immobili in affitto è fortemente influenzata dalla ripresa delle compravendite immobiliari: l’analisi di Immobiliare.it rivela infatti che, rispetto a febbraio 2015, le richieste di immobili in affitto sono calate dell’1,8%. È soprattutto nel Nord Italia che la domanda di locazione scende (-3,7%, segno che è qui che si preferisce maggiormente puntare all’acquisto), mentre al Centro (-1,9%) e soprattutto al Sud (-0,2%) sembra ancora mancare, perlomeno come percezione, la giusta spinta (o le opportunità economiche) per comprare casa.

Interessante è l’emergere di un maggiore interesse nei confronti della locazione nei grandi centri come Bergamo: tra le località con oltre 250mila abitanti la domanda di affitto cresce, seppur di poco (+0,38%). Il dato è dimostrazione di una maggiore mobilità degli abitanti dei grandi centri, che sembrano assimilare almeno in parte le dinamiche abitative delle altre città europee (solitamente più propense all’affitto che alla vendita). Nelle città più piccole, invece, la domanda di locazione è calata, rispetto ad un anno fa, dell’1,6%.

Complice la contrazione della disponibilità degli immobili, i prezzi richiesti salgono leggermente e, rispetto a febbraio 2015, Immobiliare.it registra un incremento dell’1,7%. Interessante anche il livello del canone d’affitto mensile medio per un bilocale di 65 metri quadri, oggi stabile intorno ai 560 euro.

A livello regionale, a febbraio 2016 il quadro degli affitti medi, in terza posizione, indicava la Lombardia con un affitto medio di 685 euro.

Ma quali sono le città più care d’Italia per i canoni di locazione? Se per i prezzi di vendita è Firenze a guidare la classifica, in questo caso Milano si prende la rivincita: servono circa 620 euro al mese per affittare un monolocale, e fino a 1.200 euro per un trilocale. Molto distanti Torino e Genova dove affittare un monolocale costa, rispettivamente, 330 e 315 euro. Nella top ten troviamo, a seguire, Bolzano – che stacca di molto i prezzi di città ben più grandi, con 520 euro richiesti al mese per un monolocale – e poi, con prezzi allineati, Siena, Venezia, Napoli, Bologna, Pisa e Como.

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