Comprare casa: il contratto su misura | Berg…
Il 2016 sta arrivando ed entrerà in casa carico di buone novità per… la casa. Mai finora, infatti, l’anno …
14 Marzo 2017
I segnali di un rallentamento della domanda di nuovi mutui stanno prendendo forma anche numeri. Il 2016 ha segnato forse la più importante frenata sia per le richieste di nuovi prestiti sia per le erogazioni da parte degli istituti di credito.
Il mercato del credito resta comunque ancora positivo nel 2016, ma la crescita sia delle domande sia dei finanziamenti concessi avvengono a tassi e ritmi inferiori. E sembra che stia ulteriormente rallentando. Le erogazioni – a livello nazionale, superano i 35 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, la domanda di mutui è ancora in aumento ma ha subito una lieve battuta d’arresto fin dall’inizio della scorsa estate.
La stessa dinamica si è registrata sulla piazza di Bergamo: mercato immobiliare ancora in crescita, ma con una forte evidenza del calo della domanda e delle erogazioni: da fine giugno a fine settembre le richieste di nuovi finanziamenti a Bergamo sono passate da +20,6% a un +6,5%, passando così da 253 milioni del secondo trimestre ai 237 milioni di fine anno.
Un trend che potrebbe continuare a scendere anche perché la Bce, la banca centrale europea, proseguirà nelle manovre per supportare l’economia, i principali indici di riferimento sono ancora a livelli molto bassi (salvo una lieve crescita dell’EurIrs a partire dalla fine dell’estate), le politiche di erogazione sono ancora morbide ma sempre prudenziali.
Una discesa, quindi, ma pur sempre ancora positiva e che comunque arriva da un periodo di difficoltà e di una stretta al credito che è scesa fino a un -42% della domanda e un -46% nelle erogazioni: i numeri danno conto di quanto il mercato dei mutui e dei prestiti si sia effettivamente dimezzato. I segnali positivi di una possibile ripresa sono evidenti solo a partire dal 2014, quando i tassi di riferimento sono ai minimi storici, si riducono gli spread sui prodotti destinati all’acquisto dell’abitazione principale e la domanda di mutui frena il crollo e inverte la rotta presentandosi in costante aumento. Anche la BCE da fine 2013 sta operando da tempo per sostenere le erogazioni a famiglie e imprese. L’offerta bancaria è in miglioramento ma la qualità del portafoglio è un fattore determinante per le scelte di erogazione, così come la qualità del cliente stesso.
Nel 2015 prosegue il trend migliorativo iniziato nel 2014: le erogazioni sono in forte aumento, anche per effetto delle surroghe, e raggiungono quasi quota 30 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno; la domanda è sempre molto sostenuta grazie a tassi sui mutui molto convenienti, indici ai minimi storici e spread bancari contenuti. Bisogna comunque essere prudenti: le politiche di erogazione sono più morbide ma sempre attente, la Bce continua le sue manovre di sostegno all’economia e alle erogazioni per famiglie e imprese, ma è necessario tenere presente che il settore creditizio è condizionato dalla situazione economica del nostro Paese e dell’intera Eurozona.
Tag
Il 2016 sta arrivando ed entrerà in casa carico di buone novità per… la casa. Mai finora, infatti, l’anno …
Quanto mi costano le bollette di casa mia? E soprattutto quanto mi costa sapere quanto spendo in bollette? La risposta …