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Prima casa: compravendite in crescita

31 Maggio 2016

È il momento di fare il punto. Stiamo entrando nel sesto mese del 2016, l’anno che dovrebbe segnare senza più equivoci la svolta del mercato immobiliare. E’ il momento per capire, quindi, che cosa ci siamo lasciati alle spalle. E che cosa il settore sta preparando per operatori, imprese, privati e famiglie.

Il primo dato, quindi, secondo anche i rumors registrati dall’Ufficio studi di Tecnocasa sul nostro territorio. I primi mesi del 2016 stanno mostrando un mercato immobiliare in movimento. C’è interesse, in continua crescita. Sia investitori sia privati tornano alla ricerca della prima casa e si stanno muovendo concretamente: le compravendite continuano a salire dopo un 2015 in cui a Bergamo si sono conclusi quasi 11mila contratti per il passaggio di proprietà di abitazioni.

Secondo dato: le incertezze che hanno interessato e che ancora coinvolgono i mercati finanziari stanno restituendo appeal al mattone soprattutto come forma di investimento. E dall’altro lato i mutui a tassi decisamente convenienti stanno riportando sul mercato gli acquirenti di prima casa. Al di sopra di tutto questo, va registrato il calo dei prezzi degli immobili che dopo anni di ribasso sono ora decisamente più accessibili. Con una nota ulteriore: parte da Bergamo la riscossa dei prezzi, primo capoluogo lombardo a segnare una effettiva ripresa dei valori delle case fino al 2,5% rispetto a un anno fa.

Ma, ripetiamo, il primo segnale veramente positivo, al di là delle sensazioni e delle percezioni degli operatori, che il mercato è in crescita lo ha dato la ripresa delle compravendite che finalmente nel 2015 hanno chiuso con un netto incremento. E allora vediamo in questo viaggio nei temi del settore immobiliare, che cosa è successo e che cosa attende il mercato della casa.

_ - Prezzi: attesa di stabilità_ Nel 2015 i prezzi immobiliari nelle grandi città hanno chiuso con una diminuzione del -4,2%, nei capoluoghi di provincia con -3,7% e nell’hinterland delle grandi città del -4,5%. Bergamo città esce da questa congiuntura lasciando sul terreno una media del 6,5% delle quotazioni. Ma già nei primi quattro mesi 2016 sempre in città i valori sono tornati a crescere segnando un +4,1% e in provincia un +2,8%.

- Compravendite in recupero A livello nazionale le compravendite residenziali nel 2015 sono state 444.636, con un aumento del 6,5% rispetto al 2014. Tutte le principali metropoli, in base ai dati dell’Agenzia dell’Entrate, hanno mostrato volumi in aumento. Spicca in particolare l’aumento di Bergamo, con un +11%, in linea sostanzialmente con il +13,4% di Milano e del +13,0% di Palermo. Più contenuto il rialzo a Roma con +0,8%. L’analisi delle compravendite evidenzia che il 76,4% di chi si è rivolto alle agenzie ha comprato l’abitazione principale, il 7,4% la casa vacanza ed il 16,2% la casa ad uso investimento. Il segmento della casa vacanza è in aumento rispetto ad un anno fa come testimonia anche il ritorno degli acquirenti stranieri.

- Tempi di vendita più veloci Gli ultimi dati ci dicono che nelle grandi città le tempistiche di vendita sono di 167 giorni contro 173 giorni registrati un anno fa. I tempi di vendita nei capoluoghi di provincia hanno una media di 180 giorni contro i 184 giorni di un anno fa ed infine i comuni dell’hinterland delle grandi città che hanno fatto registrare 192 giorni, in diminuzione di 4 giorni rispetto ad un anno fa.

- Tipologie più preferite L’analisi della domanda evidenzia che nelle grandi città italiane la tipologia più richiesta è il trilocale, che raccoglie il 37,5% delle preferenze, a seguire il bilocale con il 25,1%, il quattro locali con il 24,4% ed infine il cinque locali con il 9,3%. Si registra, rispetto a sei mesi fa, un aumento della concentrazione delle richieste sui tagli più grandi, trilocali, quattro locali e cinque locali. La diminuzione dei prezzi fa spostare l’attenzione sui tagli più ampi, ora più convenienti soprattutto per chi è al primo acquisto, fenomeno in atto da alcuni semestri. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile, continua la tendenza dei potenziali acquirenti ad orientarsi su tipologie in buono stato. Le soluzioni da ristrutturare incontrano un maggior favore tra chi ha intenzione di personalizzare l’abitazione ed ha comunque una buona disponibilità di spesa.

Ciò non toglie che queste abitazioni, se immesse sul mercato a prezzi particolarmente vantaggiosi, incontrano comunque il favore dei potenziali acquirenti grazie anche alle agevolazioni fiscali. Le soluzioni di nuova costruzione subiscono ancora un’attività di repricing, soprattutto nell’hinterland delle grandi città. Le spese condominiali e lo stato del contesto condominiale continuano ad avere un peso importante nella scelta dell’immobile da acquistare dal momento che l’obiettivo è quello di ridurre al minimo i costi legati alla proprietà immobiliare.

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