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09 Ottobre 2015
Quando si arreda la casa ognuno segue i propri gusti: i risultati quindi sono tanti e diversi, ma quasi a tutti sarà passato per la testa almeno una volta il desiderio di completare l’ambiente con un’opera d’arte.
Certo non si può pensare di mettere in salotto un Van Gogh o un Pollock, ma una certa passione per l’arte emerge più o meno nell’anima di tutti. E allora, non potendo diventare collezionisti, una soluzione per soddisfare l’amore verso le creazioni artistiche consiste nel fare un salto alla Biennale di Venezia per la 56° Esposizione Internazionale d’Arte e scoprire così le ultime novità del mondo dell’arte contemporanea.
La Biennale compie già 120 anni: questa volta il direttore è Okwui Enwezor, curatore e critico d’arte, giornalista e scrittore, direttore della Haus der Kunst di Monaco di Baviera dal 2011, e il titolo dell’esposizione è “All the World’s Futures”, ovvero tutti i futuri del mondo. Gli artisti presenti sono 136 e la mostra si articola nelle due storiche location del Palazzo delle Esposizioni ai Giardini e dell’Arsenale, completate dalle varie aree esterne; il Padiglione Italia è allestito presso l’Arsenale ed è curato da Vincenzo Trione.
Per gli appassionati d’arte si tratta di un appuntamento immancabile, ma anche per chi è incuriosito da questo mondo pur senza conoscerlo a fondo la visita si trasforma in un’esperienza unica. Così Paolo Baratta, Presidente della Biennale, la presenta: “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni, da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive. Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie viviamo una sorta di “age of anxiety”.
E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l’arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell’incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuol quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti, i loro desideri, i loro moti dell'animo (il loro inner song)”.
Considerate quindi l’ipotesi di dedicare un giorno alla scoperta di questa realtà: la Biennale è aperta fino al 22 novembre e la potete visitare tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18, mentre il venerdì e il sabato fino al 26 settembre la sede dell’Arsenale è aperta fino alle 20. Siete pronti per un tuffo nell’arte?
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