Giardini e piante, nasce il bonus verde.
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06 Agosto 2015
Segnatevi questa data, 26 settembre 2015: un giorno che segna l’inizio di una rivoluzione nel mondo del riscaldamento domestico. Da quel momento infatti potranno essere installate nelle abitazioni solo caldaie a condensazione.
Che cosa significa? Significa che se state costruendo casa il tecnico potrà installarvi solo questa tipologia di caldaia: si tratta di generatori di calore in grado di recuperare gran parte del calore latente contenuto nei fumi che, altrimenti, andrebbe disperso nel camino, come avviene nelle caldaie tradizionali. Il calore recuperato viene invece ceduto all’impianto di riscaldamento e in questo modo si può raggiungere un rendimento del 106%, contro il 92% della caldaia tradizionale e l’84%-85% di un vecchio generatore tradizionale.
In che cosa effettivamente differisce questa nuova caldaia rispetto a una tradizionale? Le normali caldaie, anche quelle definite “ad alto rendimento” utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione: ciò avviene perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che dà origine a fenomeni corrosivi; il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino e la quantità di calore in esso contenuta, che è definito calore latente e rappresenta l’11% dell’energia liberata dalla combustione, in tali caldaie viene persa.
Invece, grazie alla loro tecnologia, le caldaie a condensazione permettono di recuperare il calore latente. Questo obbligo di installazione obbedisce alla direttiva europea nota come Ecodesign, che elenca le nuove regole comunitarie di etichettatura energetica e progettazione compatibile per gli apparecchi di riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria: l’obiettivo è quello di rendere le abitazioni molto più efficienti dal punto di vista energetico.
Le caldaie tradizionali inoltre non rientreranno più nelle nuove etichettature energetiche: gli apparecchi per riscaldare gli ambienti domestici infatti avranno una classificazione da A++ sino a G e quindi tutti gli apparecchi che hanno ottenuto una classificazione inferiore a G non potranno più essere né prodotti né commercializzati.
Esiste comunque una situazione particolare in cui è ancora prevista l’installazione di caldaie a camera aperta: ciò può avvenire esclusivamente in quelle situazioni multifamiliari in cui la caldaia a condensazione non può trovare spazio a causa dei problemi che la sua installazione potrebbe comportare alla canna fumaria collettiva.
Se invece la vostra casa è già pronta e quindi avete già una caldaia, potete prendere in considerazione la possibilità di sostituirla con una a condensazione: in questo caso infatti, provvedendo alla contestuale messa a punto dell’impianto di distribuzione, potrete godere delle detrazioni fiscali del 65% previste fino alla fine del 2015.
Non dimenticate inoltre che un altro vantaggio di questa tipologia di caldaia si riscontra a livello strutturale: un impianto di questo tipo può infatti godere di una deroga rispetto all’obbligo di collegamenti a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione sopra il tetto; ciò è possibile perché è prevista l’eventualità di utilizzare condotti orizzontali che scaricano i fumi in facciata, che hanno una lunghezza ridotta e sono quindi più facili da realizzare.
Inoltre, con questa nuova caldaia, è possibile ottenere un risparmio di circa il 20%-30% sui consumi per il riscaldamento. Se quindi la vostra casa è in costruzione, provvederanno i professionisti a installare la caldaia a condensazione, ma ricordate comunque i benefici che ne trarrete; se invece avete una caldaia vecchia, valutate bene se sia giunto il momento di sostituirla.
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