Comprare casa: chi acquista e stipula un mutuo è under 40 | Bergamo | Chicercacasa.it
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Comprare casa: chi acquista e stipula un mutuo è under 40 | Bergamo

07 Dicembre 2015

Tornano decisamente a salire anche in provincia di Bergamo le compravendite immobiliare.

Un mercato che si sta risvegliando, che presenta anche caratteristiche nuove per la tipologia di immobili richiesti. Ma soprattutto torna la voglia ad acquistare casa o un immobile anche come forma di investimento, la casa ancora come “vecchio” e valido bene rifugio.

Il dato che certifica questo ritorno di attenzione per l’immobiliare è la ripartenza decisa dei mutui, in un contesto estremamente favorevole, di condizioni finanziarie, di tassi al minimo storico e di prodotti bancari decisamente interessanti.

L’interesse per questo nuovo mercato si è risvegliato in particolare fra chi ha un’età media inferiore di poco ai 40 anni, ha sottoscritto un mutuo nel primo semestre 2015, contro chi con età fra i 35-44enni che rappresentano il 37,8% e gli under 35 con il 36,9%. Si accede al mutuo in media a 38,1 anni e quasi otto mutuatari su dieci appartengono alle fasce più giovani della popolazione: gli under 35 sono il 40,8% e i 35-44enni il 38,3%.

Un ulteriore dato che emerge è relativo alla professione di chi sottoscrive un prestito ipotecario. Emerge cioè che la sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento.

Tale caratteristica identifica l’87,8% del campione, a fronte del 6,7% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (tempo determinato o autonomo). L’83,9% è in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre i pensionati rappresentano il 3,9%.

Anche la Lombardia segue la tendenza generale, infatti i lavoratori a tempo indeterminato costituiscono l’87% del totale e i pensionati sono il 2,8%, portando quindi l’ammontare dei “redditi certi” a quasi il 90%. Chi ha un lavoro flessibile incide, invece, per il 7,4% (i liberi professionisti e lavoratori autonomi sono il 4,7%, mentre i titolari d’azienda il 2,7%). I lavoratori a tempo determinato, invece, pesano per l’1,6%.

Interessante anche l’analisi sui contratti di affitto: nella maggior dei casi chi sceglie per l'affitto lo fa per scelta abitativa (61,3%, in crescita del +2,6% rispetto al primo semestre del 2014), il 34,1% lo fa per motivi di lavoro ed il 4,6% per motivi di studio.

Il contratto di locazione più utilizzato rimane quello a canone libero da 4 anni più 4 (70,3%), da segnalare però rispetto al primo semestre del 2014 un netto aumento della percentuale nella stipula di contratti a canone concordato da 3 anni più 2 (18,0% contro il 13,9% dell’anno precedente).

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