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11 Novembre 2015
Addio a Tasi e Imu sulla casa.
La legge di Stabilità del prossimo anno ha infatti decretato la cancellazione di queste due imposte, da tutti definite le più odiate dagli italiani. L’abitazione principale non pagherà più dazio fiscale. Ed è considerata tale, quella abitazione in cui il proprietario ha residenza fiscale e domicilio abituale.
Dal prossimo 2016 cambieranno anche le regole di pagamento delle imposte sulla casa che manterranno, però, nei casi di pagamento ancora validi le stesse regole e modalità dello scorso anno. Dal prossimo anno quindi non pagheranno più la Tasi nemmeno gli inquilini. E l’Imu? Anche per questa imposta, oltre all’esenzione Imu per le prime case, dal prossimo anno non si pagherà nemmeno su tutte le altre tipologie di prime abitazioni, tranne quelle – ripensamento dell’ultimo minuto del governo - di lusso e che rientrano nella categorie catastali A/1, le abitazioni signorili, A/9 (residenze storiche, castelli) e A/8 come le grandi ville.
Per gli altri immobili si continuerà a pagare l’Imu anche l’anno prossimo. Non cambierà nulla per il calcolo e il pagamento dell’Imu su tutti gli altri immobili commerciali. L’imposta municipale unica continuerà, dunque, ad essere pagata su seconde abitazioni, uffici, capannoni, negozi.
Le regole di calcolo Imu e Tasi resteranno sempre le stesse. Per le quali si partirà sempre dalla rivalutazione della rendita catastale del 5%, si moltiplicherà il risultato per i coefficienti degli immobili per cui si paga e al risultato ottenuto si applicheranno le aliquote Imu e Tasi deliberate dal proprio Comune. L’Imu spetta solo ai proprietari, anche nei casi di immobili in affitto. Ogni anno i Comuni dovrebbero deliberare nuove aliquote e detrazioni di pagamento.
Pagheranno l’Imu quindi tutti i proprietari di tutti gli immobili che non sono prime abitazioni. Lo stesso vale per la Tasi, che non dovrà più essere versata dagli inquilini, quindi divisa tra proprietari e affittuari.
L’ultimo appuntamento con queste due imposte, quindi, almeno per i proprietari di prima abitazione, sarà il prossimo 16 dicembre, quando si dovrà versare l’ultimo acconto della tassa sui servizi indivisibili. Il saldo di quanto dovuto per il 2015 è invece destinato a sparire per l’abitazione principale.
Nessuna novità per le cosiddette pertinenze, a cominciare dai box. Anche in questo caso le regole restano le stesse: l’esenzione vale per un solo box purché legato da vincolo pertinenziale a un’abitazione principale, altrimenti bisogna pagare l’Imu. Le nuove regole riguardano, almeno in parte, anche gli inquilini: la Tasi, infatti, attualmente a carico dell’inquilino in percentuale fra il 10 e il 30%, non dovrà essere più versata se l’inquilino ha la residenza nell’abitazione.
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